Attacchi di panico: cause, sintomi, cura

By: Michela
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Attacchi di panico: cause, sintomi, cura
Cosa sono gli attacchi di panico
In questo articolo vedremo le cause, i sintomi e le possibilità di cura per chi soffre di attacchi di panico. Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intensi, che raggiunge il suo picco in pochi minuti e poi decade. L’attacco di panico si presenta con una serie di sintomi caratteristici.
13 sintomi attacco di panico
Chi soffre di attacchi di panico può presentare 4 o più dei seguenti sintomi, descritti dal DSM-5:
- Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia.
- Sudorazione.
- Tremori fini o grandi scosse.
- Dispnea o sensazione di soffocamento.
- Sensazione di asfissia.
- Dolore o fastidio al petto.
- Nausea o disturbi addominali.
- Sensazioni di vertigine, di instabilità, di “testa leggera” o di svenimento.
- Brividi o vampate di calore.
- Parestesie (sensazioni di torpore o formicolio).
- Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da sé stessi).
- Paura di perdere il controllo o di “impazzire”.
- Paura di morire.

Dolore al petto: attacco di panico o infarto?
Non è raro che le persone con un attacco di panico si presentino al pronto soccorso o in setting ospedalieri pensando di avere un attacco di cuore. Il tipo di dolore al petto nelle due condizioni tuttavia è diverso.
La probabilità che si tratti di un disturbo di panico e non di un problema cardiaco aumenta per individui giovani, di sesso femminile e che non soffrono di un disturbo cardiovascolare.

Attacco di panico | Infarto |
– Dolore acuto localizzato al centro del petto – Il dolore passa e l’attacco di panico si risolve in pochi minuti o 20-30 minuti – E’ associato ad ansia intensa – L’ansia e i sintomi associati raggiungono un picco di intensità e poi decadono | – Sensazione di pressione o spremitura al petto – Dolore radiale che può coinvolgere braccia, spalle, schiena o mascella – Il dolore dura più a lungo – Il dolore peggiora nel tempo |
Attacchi di panico: cause scatenanti
Le cause degli attacchi di panico ad ora non sono del tutto note e potrebbero consistere di un insieme di cause genetiche e ambientali. Studi recenti evidenziano l’impatto di fattori sia di tipo neurofisiologico, come possibili squilibri elettrochimici, sia di tipo psicologico, tra cui fattori di stress ambientale (Perrotta, 2019).
Fattori di stress ambientale possono riguardare eventi di natura traumatica come abusi passati, incidenti, disastri ambientali, la fine di una relazione, la perdita del lavoro, un lutto in famiglia o difficoltà finanziarie.

Lo stress può essere causato anche da cambiamenti repentini legati per esempio ad un trasferimento o l’arrivo di un bambino. Per agire sui fattori di stress puoi leggere il mio articolo “Come gestire lo stress“.
Gli attacchi di panico potrebbero essere anche il campanello d’allarme che ci indica che stiamo vivendo una vita non nostra, non autentica e non allineata con le nostre più intime passioni, ambizioni e desideri. In questo caso abbandonare un’immagine falsa e idealizzata di sé in favore di un vero Sé più autentico risolve gli episodi di panico inattesi.
Il panico è altamente contagioso, specialmente in situazioni dove nulla è noto e tutto è in divenire.
Stephen King
Attacco di panico e disturbo di panico: quali differenze
La differenza tra attacco di panico e disturbo di panico è fondamentale. Gli attacchi di panico possono presentarsi come uno o più episodi rari e sporadici, indotti da uno specifico evento stressante.
Il disturbo di panico invece è un vero e proprio disturbo strutturato e invalidante, che ha per oggetto l’attacco di panico, definito come un episodio improvviso e intenso con manifestazioni psicofisiche paurose e incontrollate (Sanavio e Cornoldi, 2017).

Diagnosi di disturbo di panico
Il “disturbo di panico” secondo il DSM-5 (Manuale diagnostico e statisitico dei disturbi mentali) è caratterizzato dalla presenza di attacchi di panico ricorrenti ed imprevisti. Ai fini della diagnosi:
- Gli attacchi di panico possono presentarsi nell’individuo con 4 o più dei 13 sintomi descritti nel paragrafo iniziale.
- Almeno uno degli attacchi di panico dev’essere seguito da un mese o più di preoccupazione persistente di avere un altro attacco di panico e preoccupazione sulle sue conseguenze, o un cambiamento significativo nei comportamenti legato agli attacchi di panico (es. evitare certe situazioni).
- I sintomi non devono essere collegati all’uso di una sostanza o una condizione medica.

Attacchi di panico associati a disturbi d’ansia
Gli attacchi di panico possono associarsi a un disturbo da panico ma anche altri disturbi d’ansia. A volte gli attacchi di panico avvengono in presenza di situazioni specifiche. Per esempio:
- Ansia sociale: gli attacchi di panico si presentano in risposta ad una situazione sociale temuta.
- Fobia specifica: gli attacchi di panico si presentano rispetto ad un oggetto specifico o una situazione fobica circoscritta.
- Disturbo ossessivo compulsivo (DOC): gli attacchi di panico si presentano in risposta alle ossessioni.
- Disturbo post traumatico da stress (PTSD): gli attacchi di panico avvengono in risposta al ricordo di un evento traumatico.
- Disturbo d’ansia da separazione: gli attacchi di panico si manifestano alla separazione da una figura di attaccamento.

Attacchi di panico senza motivo
Alcuni attacchi di panico si presentano a contatto con oggetti o situazioni specifiche che li innescano mentre altri sopraggiungono in modo inaspettato ed imprevedibile, apparentemente senza motivo.

Attacchi di panico notturni
Il panico notturno è un evento molto comune nel disturbo di panico, si verifica nella fase del sonno non-REM, e consiste nel risveglio dal sonno in uno stato di panico. Può associarsi ad un disturbo del sonno e livelli intensi di stress. Va distinto dal terrore notturno, l’apnea notturna, o incubi e risvegli notturni indotti da sogni.
Gli attacchi di panico sono pericolosi?
Nonostante l’ansia e la paura intensa che sperimenti l’attacco di panico è un evento piuttosto comune che non ha conseguenze mediche gravi per la tua salute.
Ricorda che di attacco di panico non si muore, nonostante la sensazione di impazzire non si impazzisce, non si rischia l’infarto o l’ictus, non si tratta di un evento pericoloso per te o per gli altri, anche se puoi sperimentare una sensazione intensa di pericolo e può sembrarti di non riuscire a tollerare le sensazioni ad esso collegate.

Attacco di panico: rimedio immediato per stare meglio
Un primo rimedio per migliorare la tua condizione è smettere di mettere in atto strategie che non funzionano ma anzi contribuiscono ad alimentare e mantenere il problema (Nardone, 2016):
- Non evitare o rifuggire ciò che ti spaventa
- Non cercare continuo aiuto, protezione o rassicurazioni
- Non sforzarti di controllare le tue reazioni psicofisiologiche
- Accogli la paura quando arriva invece di scacciarla
- Non alimentare i dubbi su possibili eventi futuri
- Smetti di anticipare conseguenze negative

Può darti sollievo pensare che l’attacco di panico ha un decorso naturale breve, e dopo che l’ansia avrà raggiunto il suo picco in pochi minuti andrà decrescendo fino a svanire.
Immagina il tuo attacco di panico come un’onda del mare che viene e se ne va. Invece di cercare di contrastare i pensieri e le sensazioni legate all’attacco di panico accoglilo e prova a cavalcare l’onda, proprio come farebbe un surfista esperto.
Attacchi di panico: cura
Anche se gli attacchi di panico non rappresentano un rischio per la tua salute fisica possono essere molto invalidanti ed interferire con la tua vita in molti ambiti, per questo motivo è importante intraprendere un percorso di cura.
Dopo il primo attacco di panico, ci sono fattori che mantengono e alimentano il problema, ostacolandone la soluzione. Tra questi ci sono la sensibilità all’ansia, effetti di incoerenza con l’emozione vissuta, disinformazione, convinzioni e aspettative disilluse, mancate o tentate soluzioni, comportamenti protettivi o evitanti (Perrotta, 2019).
Se soffri da tempo di questo disturbo e non riesci ad uscirne da solo ti consiglio di rivolgerti ad un professionista. La terapia degli attacchi di panico può consistere in una farmacoterapia, psicoterapia o la loro combinazione.
Farmaci per attacchi di panico
Tra i farmaci più usati (e spesso abusati) per gli attacchi di panico ci sono le banzodiazepine e gli antidepressivi. I farmaci si possono usare in fase acuta ma non si sostituiscono a un lavoro psicologico che va a modificare lo stile di vita e il benessere della persona in modo più globale.
Psicoterapia per attacchi di panico a Verona
Se vuoi risolvere una volta per tutte il tuo problema con gli attacchi di panico non esitare a contattami.
Sono una psicologa psicoterapeuta e ricevo presso il mio studio “Psiche in Movimento” a Verona Borgo Roma e online. Puoi chiedere una prima consulenza qui.

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Dottoressa Michela Malfatti
PhD Psicologa Psicoterapeuta
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Bibliografia
American Psychiatric Association, Diagnostic and statistical manual of mental disorders 5th edition (DSM-5), American Psychiatric Publishing, Inc.
Nardone G. (2003). Non c’è notte che non veda il giorno. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone G. (2000). Oltre i limiti della paura. Milano: Rizzoli.
Nardone G. (2016). La terapia degli attacchi di panico. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone G. (1993) Paura, panico, fobie. La terapia in tempi brevi. Milano: Ponte delle Grazie.
Perrotta G. (2019). Panic disorder: Definitions, contexts, neural correlates and clinical strategies. Current Trends in Clinical & Medical Sciences, 1:1-10.
Sanavio E., Cornoldi C. (2017). Psicologia clinica, terza edizione. Manuali Il Mulino.